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DORATURA.
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DORATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del dorare; ed altresì La materia stessa con la quale si dora. ‒
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 66: Mettevisi su di questo stagno bianco; poi con un licore che si chiama doratura, si mette sopra il detto stagno in tre o in quattro luoghi, poco per luogo.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 101: Perciò lodo, avendone fatta esperienza, a porre dett'oro tutto in una volta, volendo ben dorare l'opera, e poi con fuoco dolce rasciugar tanto la doratura, che l'argento vivo per virtù di tal fuoco sene vada in fummo.
Esempio: E Cellin. Pros. Oref. appr.: Dov'egli (l'orefice) non vegga eguale l'oro sopra l'opera, mentrechè è così calda, con gran facilità vi sene può aggiugnere, e far la doratura eguale.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 4: Nella doratura del quale [stendardo] andorono cinquanta migliaia di pezzi d'oro.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 312: Questo medesimo bottone verrà adoperato due o tre mesi avanti che la doratura sia consumata.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 56: La prima doratura fu di dieci foglie di oro, che vengono a far notabile grossezza.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 446: Serrurier,... arso in San Giorgio, a fine di cavarne le dorature, il Bucintoro,... consegnava agli Alemanni.... la città di Venezia.
Esempio: Giord. Op. 2, 312: Fioriva in quel tempo l'artificio della doratura de' corami.
Definiz: § I. E per Fregio messo a oro, Ornamento fatto con oro. ‒
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. A. 186: Chi vuole veramente bene gustare la virtù sua (di Filippo), vada a vedere 'l palagio de' nostri Priori;... e vegga poi quelle [sale] del palagio fornite, e quelle a cui non manca se non le dipinture e le dorature.
Esempio: E Baldin. Decenn. 4, 25: Abbiam trovato.... che importasse la sola spesa delle dorature e pitture con parte degli stucchi, la somma di scudi dugentoventi.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 80: I gangheri e le fibbie che collegavano i dittici, o coperte del libro, forse eran d'argento, e vi erano delle dorature nelle tavolette d'avorio.
Definiz: § II. E figuratam., riferito a stile, discorso e simili, trovasi per Abbellimento, Ornamento. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 200: Ma elli (il prologo) dee avere poca di doratura e di giuoco e di consonanza.
Esempio: E Giamb. Lat. Tes. 202 t.: Doratura di parole è sospettosa cosa.
Esempio: E Giamb. Lat. Tes. 230 t.: Ma quando la maniera è sì onesta, che ella per sua dignità piace a gli auditori, sanza nulla doratura di prologo, allora si puote l'uomo bene tacere lo prologo.
Definiz: § III. Doratura, Termine dei Cappellaj. Quel pelo che si attacca sul fondo dei cappelli di feltro; detto così perchè si ferma sul feltro, nel modo stesso che la foglia d'oro sulle cose che si dorano.